Come scegliere le scarpe? - How to choose the shoes? 3rd part

Per quanto riguarda la scarpa femminile, si lascia di sicuro alla scelta della danzatrice il modello, ma noi riteniamo opportuno segnalare come spesso venga acquistata una scarpa che dopo due o tre volte che la si indossa, stringe alle dita, produce vescichette al calcagno e via di seguito. Dunque scegliere qualche cosa di veramente morbido, comodo e che non dia fastidio durante la danza, ma anche  dopo di essa; ideale sarebbe di indossare per qualche minuto in più le scarpe in negozio, per verificarne la comodità, camminando, eseguendo qualche passo basico per testarne la comoditá.  Circa il tacco diciamo che per me e Mira l’altezza ideale é 7cm, 12 é assurdo e  pericoloso, 4 troppo basso per tango, ma ottimo per le principianti. Un accorgimento utile per chi aquista scarpe femminili da danza: osservate bene la fattura della scarpa, della tomaia, del tacco, della suola e soprattutto che il tacco sia ben perpendicolare alla scarpa. Nell’indossare la scarpa, fate in modo che il vostro intero peso si inclini prima in un lato e poi nell’altro, per verificare la stabilitá del tacco (molte volte si percepiscono scricchiolii o sbilanciamenti del peso dovuti ad un errato posizionamento di esso). Altro accorgimento sta nel controllare adeguatamente con pignoleria l’alloggiamento delle dita che risultano libere in punta. Molto spesso il tessuto é rigido e tagliente, e dopo un paio di ore che si danza si percepisce il famoso dolore che precede la vescichetta da sfregamento. Suggeribile per le principianti una scarpa chiusa in punta, per far abituare il piede alla scarpa e al movimento della danza. In ultimo é il cinturino, che deve essere posizionato bene e non dare alcun fastidio durante il periodo nel quale si indossa.

Come mantenere le scarpe? Le scarpe, una volta usate, devono essere spolverate, passate con una spugnetta di silicone protettivo e messe in un sacchetto di cotone o di cellulosa con un deodorante, la suola spazzolata con un pennello a setole molto dure o con una spazzola metallica e mantenute in forma o con la loro formina data dal produttore o con della carta di giornale accartocciata.

As regards the female shoe, the choice is left to the dancer about the model, but we believe appropriate to advise how often a shoe is purchased in a moment, and then after two or three times that it was wearing, shaking fingers, produces vesicles to the heel and away below. So choose something very soft, comfortable not only during the dance, but also after it; It would be ideal to wear them for a few more minutes in the store shoes, to ensure its convenience, walking, doing some basic step to test its comfort. About the heel size, we say that for me and Mira the ideal height is 7cm, 12 is absurd and dangerous, 4 too low to tango, but great for beginners. A suggestion for those that purchased from female dance shoes:  look carefully the model, the body of the shoe, the upper, heel, sole, and above all that the heel should be properly perpendicular to the shoe. In wearing the shoe, make sure that your entire weight is prone first on one side and then the other, to test the stability of the heel (often perceive crunches or unbalanced weight due to improper placement of it) . Another trick is to properly control with fussiness housing, the fingers that are free at the point. Very often the tissue is stiff and sharp, and after a couple of hours that dance is finished, it is perceived pain that precedes the vesicle from rubbing. It is suggested for beginners in a closed toe shoe, to accustom the foot to the shoe and the movement of the dance. Finally is the strap, which should be positioned well and not to give any discomfort during the period in which you are wearing the shoes.

How to keep your shoes? The shoes, when used, must be dusted, passed with a protective silicone sponge and put into a cotton or cellulose pouch with a deodorant, brushed sole with a very stiff bristle brush or with a wire brush, and kept in a form or with their form-shoes given by the manufacturer, or using the crumpled newspaper.

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